Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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Manuale di Microscopia Clinica

511033
Giulio Bizzozero 50 occorrenze

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; servono, però, benissimo anche quelli di vetro comune, purchè s’abbia cura di sceglierli ben piani, e scevri di bolle d’aria e di scalfitture; per lo meno

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, invece, curvi, ovvero piegati leggermente ad s, ovvero a forma di spira (spirilli fig. 27 c). Molti di essi sono dotati soltanto di movimento danzante

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pavimentoso. - Già altrove si tenne parola delle grosse cellule che s’incontrano negli ascessi gengivali (§ 40). -

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Per studio preliminare s’esamineranno i tessuti animali e vegetali che servono alla solita alimentazione; e poscia le feci di individui sani.

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In rari casi s’incontrano nelle feci degli ammassi simili a granuli di sago cotto, che possono esser presi per muco, e che invece sono di origine

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feci che sono rimaste per un po’ di tempo fuori del corpo ad una conveniente temperatura. Queste larve si assomigliano; sicchè, quando s’abbiano

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corta distanza focale, che s’abbassi troppo il tubo, e che, quindi, si batta contro il preparato e lo si schiacci. Per schivare questo pericolo bisogna

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Quando s’abbia da aggiungere alla preparazione qualche reagente, si depone con un bastoncino di vetro una goccia di questo sul portoggetti, in

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metro e mezzo dalla finestra; possibilmente la finestra guardi verso nord, a fine di evitare la noia dei raggi solari. S’aggiusti lo specchio

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che, a differenza di quanto s’osserva per l’anchilostoma e per l’anguillula intestinale, nelle feci di recente evacuate non si osservano uova di

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composto produce, e, quindi, spostarlo nella direzione contraria a quella che veramente si desidera; il che coll’abitudine s’impara facilmente.

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Applicando l’occhio ad un microscopio, massime a forte ingrandimento, anche che s’abbiano occhi sanissimi, si osservano dei filuzzi variamente

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, degli uncini di echinococco ne’casi in cui questo parassita s’è annidato nei polmoni, od anche nelle parti vicine; per esempio, un echinococco del fegato

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polmonareTRAUBE, Gesamm. Abhand. II Bd. - LEYDEN. Volkmann’s Samml. klin. Vorträge, n. 26.. Nella cancrena polmonare generalmente (non sempre, però

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, SCHRElNER SCHREINER, Liebig’s Ann. Vol. 194, pag. 68-84. 1878. dimostrò che constano di un fosfato la cui base è una sostanza organica rappresentata dalla

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cloridrico fumente, poi si aggiunge a goccie una soluzione di cloruro di calcio fino a completa colorazione azzurra; alla miscela s’aggiunge un po' di

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un tubo d’assaggio due o tre Cc. di soluzione di soda caustica della farmacopea con un volume triplo di orina, alla miscela s’aggiungono alcune goccie

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diventa a struttura uniforme; ora (e ciò s’incontra più spesso nell’orina alcalina) le cellule si gonfiano e diventano sferiche, ovvero una sostanza

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Il protoplasma dei leucociti è contrattile. Questa loro particolarità s’osserva quando il sangue è da poco levato, esaminato puro o nella soluzione

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raccolti dal BARTELSBARTELS, Ziemssen’ s Handbuch, vol. IX, 1875..

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riesce a dimostrare i nuclei), circondati da ammassi di granuli prevalentemente pallidi e di natura albuminosa. S’intende da sè che questo reperto non

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CLEMENS (Canstatt’s Jahresbericht, 1869, p. 285) vide di frequente nelle persone affette da spermatorrea delle cellule rotonde di 9-15 µ di diametro

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132. 8.o Grasso. - Non occorre dire che, estraendo l’orina col catetere, essa trasporta con sè parte dell’olio e del grasso onde s’unge l’istrumento

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il grasso venne trasportato dal catetere. Più sotto si riferirà uno di tali casi occorsi ad EBSTEIN, nel quale al grasso s’accompagnavano cristalli

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diabete, nella danza di S. Guy. In questo caso gli ippurati contenuti nell’orina, quando siano decomposti con acido cloridrico, lasciano precipitare

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fosfati precipitati, sarà indispensabile determinare innanzi tutto s’essi erano sotto tal forma nell’orina già quando questa fu emessa; solo nel caso

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Negli ultimi stadi della malattia, allorchè il rene s’avvia alla sclerosi secondaria, l’orina va assomigliando, per quantità, colore, peso specifico

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s’applica alla bocca per assorbire più comodamente del liquido nella pipetta; una boccettina contenente la soluzione sodica; e, infine, un

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Come si disse, per apprestare l’istrumento all’osservazione s’era già dato allo strato lo spessore di alcuni millimetri, sicchè al primo applicare l

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4.o A questo punto s’innalza lo strumento, lo si dirige contro una superficie bianca bene illuminata, od anche direttamente verso il cielo

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L’oggetto viene, di regola, esaminato per trasparenza, per mezzo della luce che, riflessa da uno specchio S sottoposto al tavolino, passa attraverso

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’errore sarà tanto minore quanto maggiore sarà il numero dei globuli contati. Una certa esattezza non s’avrà che quando siasi contato qualche migliaio di

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diamante due sistemi di linee equidistanti che s’incrociano ad angolo retto. Quando l’oculare è a posto, si scorge il campo del microscopio come diviso in

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casi in cui s’introdussero copiosi grassi cogli alimenti, o negli embolismi adiposi, non se ne conosce il significato.

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spirilli. Da quanto s’è detto più sopra appare che la quantità degli spirilli non indica l’altezza della febbre o la gravezza della malattia;

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STRUVE STRUVE, Virchow’s Arch. LXXIX, p. 524. raccomanda per la reazione dell’emina di adoperare una soluzione di tannino. Le parti macchiate vengono

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, non già dai forti oculari; poichè i difetti che sono inerenti alla costruzione dell’obbiettivo s’aggravano tanto più quanto più l’oculare è potente

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Conosciuto l’istrumento, vediamo ora come s’usi per determinare se una macchia è o no di sangue.

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S’incominci dal macerare per alcune ore la macchia in un po’ d’alcool addizionato d’alcune goccie di acido acetico. Se ne ottiene una soluzione bruna

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Se la sostanza colorante è insolubile nell’acqua, la si pone in alcool acidulato con acido acetico. S’avrà una soluzione bruna, che presenta lo

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Molti sono i liquidi che vennero proposti per macerare il sangue essiccato. S'adoperarono l’acqua distillata; una soluzione indifferente di cloruro

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s’incomincierà a piccolo ingrandimento; ma poscia per discernere e studiare i singoli globuli converrà passare agli ingrandimenti più forti; è

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32. Riassumendo in poco quanto fu fin qui esposto sui diversi metodi di diagnosi del sangue, e sul loro valore pratico, possiamo dire: Quando s’abbia

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giovani, e talora globuli sanguigni rossi. I s’ha spesso l’occasione di estrarli dal corpo vivente e, quindi. l’opportunità di studiarli e di ritrarne

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s’associa, della sua età, ecc.

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Un fatto consimile s’osserverebbe in quei casi, in cui il pus delle piaghe colora in azzurro od in verde le pezze da medicazione. Anche qui si

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43. Studio preliminare. - Si raschierà l’epidermide con un bistori e s’esaminerà la raschiatura nell’acqua o in glicerina, per istudiarvi le lamelle

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(d), per ciò che il contenuto s’è distaccato alquanto dalla membrana, ed appare come costituito da una sostanza omogenea e lucente. -

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monconi, così, riescono come sfibrati (fig. 34 a). Le spore s’inoltrano nel pelo anche a notevole distanza dal punto in cui questo verrà a rompersi, e

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difterica. Solo al microscopio s’accorse che la pseudomembrana era costituita da cellule epitaliali.

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